Ferrari Sigma GP - 1968
Prototipo statico
Lo studio della SIGMA G.P. commissionato su proposta della AUTOMOBILEVUE AUTOMOBILE-SUISSE , è stato per me un vero banco di prova ,un vero problema in cui era in gioco l’orgoglio in tutti i suoi aspetti; un giorno arriva in azienda un telaio F1 in tubi smontato con un motore,una pedaliera e quattro ruote ,il tutto doveva appartenere ad un modello F1- motore centrale posteriore-12 cilindri a 60°-2990 cc.-400 HP a 9200 r.p.m.- 5 speed + rm.L’assieme meccanico giacque per alcuni giorni inanimato in officina fino a che la mia curiosità si fece strada ed ottenni dalla direzione alcune delucidazioni a riguardo.
Franco Martinengo,l’allora direttore del C.S. mi disse “Provi ad inventarsi qualche cosa che serva a non farsi male in corsa !!” Questo era l’ imput.Sbalordito,pensa e ripensa e fra le fantasie giovanili del sotto scritto, che non aveva mai visto una F1 da vicino,si fece strada l'idea di costruire un sotto telaio o barchetta portante e deformabile con una cellula rigida applicata sopra ma ciò sembrava troppo complicato da realizzare per problemi di peso e connessioni quindi passai subito all’esecuzione di un simulacro di telaio in polistirolo tanto per vedere che impressione ne derivava
Feci mettere quattro spessori in legno di 10 cm. sotto il motore e la pedaliera quindi decisi il passo a 2400 mm. mi sedetti in mezzo con il volante in mano e un legno sotto il posteriore cominciando a sognare di essere in pista mimando il rumore del motore .
A poco a poco cominciò ,a furia di schizzi , discussioni e dubbi con il capo fficina, a prendere forma un abbozzo di telaio, molto spartano, faceva tenerezza ed io, quando chiedevo notizie sul proseguo ai vari responsabili mi resi conto che ne sapevano meno di me, un valido aiuto lo ebbi invece sempre dal direttore Martinengo in questi termini ,caro Martin "cà fasa l'on c'à vol"(faccia quello che vuole !) era già qualcosa.Così è nata la SIGMA G.P., lungh. 4200 mm. Largh. 1940mm. alt. 930 mm. ,carr ant. e post. 1550/ 1580 mm. peso 590 Kg. dopo lunghi e intuitivi studi sulla sicurezza.A riguardo solo il sottoscritto ed in seguito Mr. Theo Page ,specialista in dettagli, è al corrente di come è assemblata internamente questa vettura, tutto è sigillato da rivetti e le supposizioni si sono scatenate in seguito proprio con fantasia.
Vero che la cintura per il casco la misi all'ultimo in un momento di entusiasmo, vero anche che il cruscotto doveva aprirsi in caso d'urto data la sua struttura ma la cosa più importante è stato il fatto che, quando vedemmo che l'auto si reggeva sulle sue ruote senza l'ausilio dei supporti fu un gran sospiro di sollievo da parte mia.
Commento Direzione - E' un lavoro stupendo, complimenti, un passo avanti di decenni è stato fatto !
Paolo Martin si è di fatto trovato a risolvere un problema fra i più ostici della sua attività, l’auto venne esposta in novità mondiale a Ginevra Giovedì 13 Marzo 1969. ,disegni, telaio, modelli, schizzi, foto, irritazioni e ostinazione, hanno portato a questo risultato originato da un ragazzo di 24 anni che percepiva a fine mese 300.000 lire di stipendio ma anche una grandissima esperienza , credo irripetibile.