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Studio-City Car tre posti / studio -1986

 

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Siamo nel 1998 e lo studio riguardante questo progetto di minicar è stata una mia iniziativa. 

Alle aziende a cui l’avevo presentato non dava fiducia, essendo il mercato di quegli anni proiettato verso modelli più performanti come prestazioni e più qualificanti come immagine. 

Come è normalmente mia consuetudine, andando controcorrente, portai avanti questo studio ponendomi dei punti precisi, che cominciarono ad avere considerazione ed essere rivisti alcuni anni dopo e confermati tutt’oggi. 

Il veicolo doveva pesare intorno ai 400 kg., non aveva verniciatura e tutti i cablaggi dovevano essere integrati nella struttura. 

Il pianale era doppio a sandwich con un offset di 50 mm incollato con schiuma strutturale, doveva inoltre essere estremamente rigido ed esente da manutenzione. 

Dimensionalmente il passo era di 1600 mm., la carreggiata anteriore di 1200 mm. e la posteriore di 1400 mm, per una lunghezza totale di 2400 mm. 

La notevole differenza fra le due carreggiate, era dovuta allo sviluppo trapezioidale in pianta del veicolo per favorire l’accesso e l’uscita in spazi ristretti, Le porte erano basculanti, solidali a un canotto trasversale, assistite da barre di torsione e trattenute in loco da due retrovisori come terminali. 

I retrovisori avevano gli indicatori di direzione incorporati. 

Il corpo macchina principale era in polimeri e in tinta, solidale ad un semitelaio in tubi a sezione quadrata a cui erano accoppiate sospensioni e motore. 
La parte superiore, comprendente il parabrezza e il lunotto, era anch’essa monolitica e in tinta. 

Il veicolo poteva essere utilizzato senza porte, oppure senza tetto trasformandosi in pick-up. 

Ma la novità più importante era la soluzione tre posti, due arretrati di 500 mm. con il sedile anteriore rotante a destra o a sinistra di 40° per agevolare l’accesso. 

Nel 1992, la Mercedes presenta la piccola Smart con due posti secchi e una lunghezza di 2500 mm. 

Oggi la Nissan presenta la MIXIM con soluzioni molto sofisticate, ma dal lato progettuale e pratico del tutto simili. 

Sono passati vent’anni e quando la gente avrà riempito le strade di SUV e fuoristrada forse capirà questo progetto semplice ed economico come un frigorifero. 


 

 

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